Miopia & Musica
Quante note dietro ad un paio di occhiali…
Molti artisti hanno dedicato canzoni a questo difetto visivo che, più che un disagio
pare essere motivo di riflessione.
L’artista Novarese Bugo ad esempio pubblica nel 2011 l’album “Nuovi rimedi per la miopia”.
Svariate interpretazioni può suscitare un titolo del genere: lo sfogo per un difetto visivo?
un inno ad un quoziente intellettivo elevato (tutti i più noti intellettuali sono miopi)?
o più semplicemente un’analisi attenta di quest’epoca? In un’intervista il cantante sostiene:
“È l’incapacità di vedere, il non poter vedere bene il futuro, ciò che c’è oltre il nostro naso.
Questo ha deteminato una sorta di miopia, non mettiamo a fuoco i nostri obiettivi o
forse ci sfuggono nonostante i nostri sforzi.La miopia è tutto ciò che ci frena, ci blocca,
ci distrae ma la musica può essere uno dei rimedi contro la miopia esistenziale”.
Altri autori molto più scanzonati, come il gruppo Ska dei Vallanzaska nel brano “Cheope”
ironizza sul tema recitando cosi:
“Non distinguo le cose più banali
Voglio gli occhiali, voglio gli occhiali,
Io non vedo ad un palmo dal mio naso
Io vado a caso, si, io vado a caso!
Non distinguo le risa dai lamenti… Voglio le lentiiiii !
Trovar le cose per me è un storia dura… La montatura.
Vorrei vedere le piramidi di Cheope
ma sono miope, ma sono miope… ”
Ognuno scelga l’interpretazione che preferisce, resta il fatto che anche dietro ad un difetto c’è arte!!!